Commento preciso e mirato di Marco Travaglio a proposito della guerra tra Israele e Hamas a Otto e Mezzo con Lilli Gruber su La7.
Il conflitto Israele-Hamas sta mettendo in apprensione tutto il mondo. A parlare della guerra anche gli ospiti di Lilli Gruber a Otto e mezzo tra cui Marco Travaglio. Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha espresso la sua opinione sul delicato tema sottolineando come si auguri che da una parte o dall’altra tra i due “contendenti” possa esserci la silente regia di qualche altro Stato.
Travaglio e il conflitto Israele-Hamas: il commento
“Io mi auguro che ci sia qualche regista da una parte e dall’altra, perché se ci sono dei registi evidentemente possono indurre le due forze in guerra a una qualche ragionevolezza, ma io temo che non ci siano registi né dietro ad Hamas né ad Israele”. Sono state queste le parole di Travaglio nella sua analisi sul conflitto scoppiato tra Israele e Hamas e sulla possibile regia, magari dell’Iran, dietro le mosse dell’organizzazione terroristica.
“Credo che sia tutto affidato ai capi di Hamas e ai capi di Israele. Ci sono fornitori di armi certamente, l’Iran fornisce armi, ma che sia l’Iran a decidere quello che fa Hamas da un certo punto di vista ci sarebbe da augurarselo, visto che l’Iran, non più tardi di qualche anno fa, era addivenuto a una qualche forma di ragionevolezza ai tempi di Obama. Io credo che l’unico contributo che può dare la comunità internazionale sarebbe quello di smetterla di fare le divisioni tra buoni e cattivi e cominciare finalmente di occuparsi delle vere ragioni per cui scoppiano questi conflitti continuamente”.
L’intervento del direttore de Il Fatto Quotidiano è stato ripreso anche sui social dove in molti si sono detti, in un certo senso, dello stesso parere sottolineando come Travaglio sia stato piuttosto diretto a descrivere la situazione.